La casa dovrebbe essere un sinonimo di stabilità, ma la sua casa è sull’orlo del collasso.
《Fallen Star》 è un’opera progettata dall’artista sudcoreano Do Ho Suh (徐道獻) nel 2012 ed è una delle meraviglie del campus dell’Università della California, San Diego. La sua abitazione è sospesa sul bordo del tetto, incastrata perfettamente al settimo piano della Scuola di Ingegneria, come se fosse caduta dal cielo o fusa qui da una misteriosa forza.


Questa casetta inclinata è così fantasiosa e accattivante, ma all’interno è accogliente e arredata con mobili autentici, e fuori dalla porta c’è un delizioso giardino pensile.
Tuttavia, questa piccola casa non è una favola, poiché l’ispirazione per “Fallen Star” deriva dalle emozioni dell’artista riguardo al “casa” — all’età di 29 anni, ha lasciato la Corea e si è trasferito da solo negli Stati Uniti, e la sua esperienza di separazione dalla patria lo ha portato a provare sensazioni di vertigine, smarrimento e confusione nei confronti del concetto di casa. Proprio come quando entri in una casa, la sensazione di vertigine causata dal pavimento inclinato è proprio l’effetto che l’artista ha voluto creare intenzionalmente.


In un paese straniero, la casa è così vicina, eppure così lontana; è così reale, eppure sembra così illusoria.
Questa sensazione di instabilità offre sempre un’illusione di precarietà. Tuttavia, la struttura è stata costruita dopo attenta valutazione e calcolo, garantendo così la sicurezza e aprendo le porte alla visita del pubblico. Chi è interessato può entrare e percepire il risonare delle emozioni tradotte dall’artista attraverso lo spazio.
Inoltre, l’artista ha realizzato un documentario della durata di 50 minuti, diretto da Vera Brunner-Sung e Valerie Stadler, intitolato “Fallen Star: Find Home”.
Forse, tutti noi siamo stati quella “casa” portata via dal vento della vita, creando un panorama tutto nostro nel processo di ricerca di appartenenza.
Fonte @dohosuhstudio